ZAGO COMMENTA ZAGO. Se mi permettete, voglio sprecare qualche rigo per descrivere il mio lavoro digitale. Faccio questo perchè ho visto che parecchi si soffermano a vedere i miei lavori e vorrei quindi dar loro anche un metro di lettura sulle mie opere. Ho cominciato a smanettare sul computer per creare qualcosa da definire artistico nel 1999. Mi ero concentrato sui programmi grafici a tal punto che tuttora non so far altro e spesso ricorro all’aiuto di altri anche per un semplice copia e incolla. Quando ho cominciato, mi son dato delle regole, che brevemente vi riassumo. Dato il mio lungo retaggio artistico, dove ho provato a fare di tutto, ho dovuto definire il mio significato di artista digitale. Per me artista è chi crea dal nulla o trasforma una forma in altra forma. Quindi ho trasformato il mouse in un pennello, difatti adopero molto spesso la funzione pennello distorsore e i pixel fungono da colore da distribuire sul file. Ho scelto per far questo dei programmi semplici di grafica e alla portata di tutti; come tutti possono avere, se vogliono fare della pittura, pennelli colori ed una tela. La differenza è data poi dalla mente di chi crea non dai mezzi per eseguirla. Pertanto non sono attratto da tecniche di collage o trasposizioni di immagini o quant’altro la tecnologia mette a disposizione per cercare effetti speciali ed avveniristici. Per dirla tutta io sono un digitalista all’antica (he he-). 

ZAGO ON ZAGO. If you allow me, I would like to spend a few lines to describe my digital work. I want to do this because I have seen many people lingering on my works and I would like to give them a lens to interpret them. In 1999, I started playing around with the computer to create something I could define artistic. I have focused myself so much on graphic softwares that still now I cannot do anything else and often I have to appeal to the help of others even for a simple copy and paste. When I started, I gave myself some rules, which I want to resume briefly. Because of my long artistic heritage, during which I tried to do everything, I had to define my meaning of digital artist. Hence, I turned the mouse into a brush and I often use the function of retouching brush and pixel work well as colour to distribute on the file. For this purpose, I chose very simple graphic programs for everybody, like everybody can decide to get brushes, colours and a canvas if they want to paint. The difference comes then from the mind who creates and not from the means used. That is the reason why I am not attracted to tecniques of collage or traspositions of images or what else technology give us for the creation of special and futuristics effects. To say it all, I am an old fashioned digitalist. 

Alcuni digitali esposti a palazzo Doria Napoli giugno/luglio 2006

AMALFI aprile 2006 presso gli antichi arsenali,mostra commemorativa per Ibsen.Ospite l'ambasciatore di Norvegia

2 nudini(Digitali su tela di Zago)
2 nudini(Digitali su tela di Zago)

opere esposte

San Francesco e il lupo. 2009
San Francesco e il lupo. 2009
ASTRO
ASTRO